La protesi è quella parte di odontoiatria che si occupa della sostituzione dei denti mancanti nella cavità orale. Il termine protesi dentale comprende una varietà di opzioni di trattamento, i quali vengono scelti insieme al paziente, programmando la soluzione più opportuna sia estetica che funzionale.
Le protesi dentali hanno il compito di riabilitare le funzioni orali dei pazienti affetti da edentulia (mancanza di denti) parziale o totale, mediante la sostituzione dei denti naturali con elementi dentari artificiali. Alcuni tipi di interventi protesici possono essere utilizzati per correggere anomalie funzionali oltre che estetiche di forma, colore o posizione dei denti naturali.
I tipi di protesi sono mobili e fissi, quest’ultima si esegue quando la protesi si attacca ai denti naturali o agli impianti, mentre la protesi mobile si appoggia sulla gengiva del paziente, il che significa che il paziente la può spostare.
Gi ultimi aggiornamenti scientifici (evidenziati maggiormente negli ultimi 10 anni) ci informano che prima la protesi fissa veniva eseguita soltanto quando erano presenti i denti naturali, mentre ora attraverso l’implantologia essa può essere eseguita anche quando i pazienti che dispongono più i loro denti naturali.
Le ulteriori novità riguardano la composizione dei materiali, i quali consentono alla protesi ad essere sempre più simile ai denti e alle gengive naturali (dissilicato, zirconia, allumina) ossia di ottenere protesi dentale di alta precisione che permettono di rivestire la parte esterna del dente con un sottile strato di ceramica.
Le protesi dentale dovrebbero soddisfare i seguenti parametri:
Funzionale: il paziente deve masticare normalmente e avere regolari funzioni di articolazione (apertura, chiusura, lateralità sinistra-destra, protrazione e retrazione e fonetica corretta). deve essere funzionale, il paziente deve mangiare e parlare bene e sentirsi comodo.
Resistente: la protesi deve resistere alle forze di masticare ed essere resistente ai liquidi della bocca, deve essere resistente per tutto il tempo, si dovrà aggiustare perché con il tempo la nostra bocca si modifica, però deve garantire una buona resistenza, ossia non deve rompersi.
Non allergica: deve essere preparato con materiali che non danneggiano la cavità orale.
Estetica: i denti artificiali devono essere uguali ai denti naturali del paziente per non alterare il profilo.,deve essere il più possibile simile alla dentatura naturale del paziente o a quella che il paziente aveva, assicurandogli una bella estetica.
La cura igienica delle protesi dentarie deve essere sistematica e costante. Spazzolatura quotidiana con spazzolino in acqua fredda necessita di essere ripetuta dopo ogni pasto. Le protesi, una volta spazzolate, devono essere mantenute in un ambiente umido per impedire che la resina si disidrati.Ti potrebbe interessare anche Eccellenza in protesi removibile e fissa
Tipi di protesi dentali
Le protesi dentali si possono classificare in diversi modi.
In base ai supporti di ancoraggio:
Le protesi si possono agganciare ai denti (supporto dentale) alla gengiva (a supporto mucoso), ai denti e gengive (miste) e anche agli impianti (ibride e a supporto implantare).
In base alla porzione della bocca in cui vengono collocate:
• Protesi complete: sostituiscono tutti i denti, superiori, inferiori o di ambo le arcate.
• Protesi parziali: sostituiscono solo alcuni denti.
Inoltre si possono distinguere tra protesi non rimovibili e protesi rimovibili:
• Protesi non rimovibili: il paziente non può togliere queste protesi dalla bocca, solo l’odontoiatra durante la visita lo può fare. Si fissano ai denti o agli impianti con cementi particolari e a questi ultimi anche con viti.
• Protesi rimovibile: queste sono quelle che si chiamano comunemente “togli e metti”. Il paziente può togliersele facilmente e rimetterle in bocca. Si fissano mediante attacchi (se denti o su impianti), ganci oppure sono semplicemente appoggiate alle mucose.